Tutti i principali listini azionari europei registrano a metà seduta delle notevoli perdite. Il FTSE 100 a Londra perde il 4,2%, il DAX a Francoforte il 2,9%, il CAC40 a Parigi il 3,4%, l’S&P/MIB a Milano il 3,9% e lo SMI a Zurigo il 4,3%.
I titoli del settore finanziario vengono sommersi da una pioggia di vendite.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) perde il 7,1% HSBC (GB0005405286) il 20,2%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 9,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 4,7%, BNP Paribas (FR0000131104) il 7,9%, Société Générale (FR0000130809) l’8,9%, UniCredit (IT0000064854) il 6,5% e UBS (CH0024899483) il 7,7%. Venerdì scorso gli USA hanno annunciato che Citigroup (US1729671016) verrà parzialmente nazionalizzata (per ulteriori dettagli clicca qui). HSBC ha comunicato inoltre questa mattina che lo scorso anno il suo utile netto è calato del 70% e che intende raccogliere attraverso l’emissione di nuovi titoli £12,5 miliardi (per ulteriori dettagli clicca qui).
Tra gli assicurativi Aviva (GB0002162385) perde il 6,1%, Allianz (DE0008404005) il 4,6%, AXA (FR0000120628) il 3,9%, Aegon (NL0000301760) l’11,4% e Swiss Re (CH0012332372) l’8,1%. AIG (US0268741073) ha registrato lo scorso trimestre delle perdite record e riceverà dei nuovi aiuti da parte del Governo statunitense (per ulteriori dettagli clicca qui).
Il calo dei prezzi delle commodities pesa sui petroliferi ed i minerari. Nel settore petrolifero Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) perde il 3,6%, BP (GB0007980591) il 3,7%, Total (FR0000120271) il 3,5% e Eni (IT0003132476) il 4,2%. Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) scende del 4,6%, Anglo American (GB0004901517) del 6,9%, Rio Tinto (GB0007188757) del 4,5% e Xstrata (GB0031411001) dell’8%.
A Parigi Vivendi (FR0000127771) perde lo 0,8%. Il conglomerato francese ha pubblicato oggi dei dati di bilancio che hanno in parte superato le attese del mercato. Vivendi ha inoltre indicato di attendersi per quest’anno una forte crescita del suo Ebita (per ulteriori dettagli clicca qui).
Ahold (NL0006033250) guadagna l’1,6%. Il gigante della distribuzione ha presentato questa mattina dei risultati per il 2008 migliori delle attese degli analisti.
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