I principali listini azionari europei sono a metà seduta positivi. Il FTSE 100 a Londra guadagna il 2,2%, il DAX a Francoforte il 3%, il CAC40 a Parigi il 2,1%, l’S&P/MIB a Milano l’1,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,9%.
Le borse del Vecchio Continente beneficiano delle notizie positive arrivate dall’Asia. I titoli dei produttori di commodities guidano la lista dei rialzi. Li Deshui, l’ex numero uno del Centro Nazionale di Statistica della Cina, ha dichiarato che il Premier Wen Jiabao annuncerà domani un nuovo pacchetto di stimoli per l’economia. L’indice PMI è salito inoltre in Cina la scorso mese rispetto a gennaio da 45,3 a 49 punti. La produzione ed i nuovi ordini sono aumentati per la prima volta negli ultimi cinque mesi. Nel settore dell’acciaio ArcelorMittal (LU0323134006) guadagna il 10% e ThyssenKrupp (DE0007500001) il 7,5%. Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) sale del 7%, Anglo American (GB0004901517) del 6,3%, Rio Tinto (GB0007188757) del 7,7% e Xstrata (GB0031411001) del 10,6%. Il prezzo del rame ha guadagnato ieri al NYMEX quasi il 6%. Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) guadagna il 4%, BP (GB0007980591) il 2,1% e Total (FR0000120271) del 4%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York il 3,7%.
In ripresa i bancari. Barclays (GB0031348658) guadagna il 7,2%, Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 4,4%, BNP Paribas (FR0000131104) il 4,1%, UniCredit (IT0000064854) l’1,3%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 6,2% e UBS (CH0024899483) il 3,7%. A Parigi Crédit Agricole (FR0000045072) perde l’1%. La banca francese ha registrato nel quarto trimestre dello scorso anno delle perdite superiori alle attese del mercato (per ulteriori dettagli clicca qui).
France Télécom (FR0000133308) guadagna il 2,4%. I risultati di bilancio dell’operatore delle telecomunicazioni hanno battuto leggermente le previsioni degli analisti (per ulteriori dettagli clicca qui).
A Zurigo Holcim (CH0012214059) perde il 2,3%. L’utile del produttore di cemento è calato lo scorso anno più del 50%. Sempre a Zurigo Adecco (CH0012138605) perde più del 9%. Il leader mondiale nella gestione delle risorse umane ha pubblicato dei deludenti dati di bilancio per il 2008.
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