I principali listini azionari europei sono a metà seduta positivi. Il FTSE 100 guadagna a Londra il 2,9%, il DAX a Francoforte l’1,5%, il CAC40 a Parigi l’1,6%, l’S&P/MIB a Milano il 2,1% e lo SMI a Zurigo il 2,5%.
Dopo le forti perdite di ieri i bancari registrano oggi un rimbalzo. Barclays (GB0031348658) guadagna l’1,5%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 4,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,1%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2%, UniCredit (IT0000064854) il 5,8%, Credit Suisse (CH0012138530) il 3,8% e UBS (CH0024899483) il 5,4%.
In ripresa anche i titoli dei produttori di commodities. Nel settore minerario Anglo American (GB0004901517) guadagna il 6,8%, BHP Billiton (GB0000566504) il 6,3%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,5% e Xstrata (GB0031411001) il 9,3%. Il prezzo del rame sale a Londra di circa il 3%. Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) sale dell’1,5%, BP (GB0007980591) dell’1,1%, Total (FR0000120271) dell’1,1% e Eni (IT0003132476) del 2%. Nelle contrattazioni elettroniche il prezzo del petrolio guadagna l’1,8%.
Nel settore dell’auto Fiat (IT0001976403) guadagna circa il 10%. L’impresa italiana ha raggiunto un accordo con Chrysler su un’alleanza a livello globale (per ulteriori dettagli clicca qui). A Francoforte Porsche (DE0006937733) perde il 4,8%. L’impresa tedesca ha quadruplicato i suoi utili nel primo semestre ma non ha fornito alcuna previsione per l’intero esercizio (per ulteriori dettagli clicca qui).
A Londra Marks & Spencer (GB0031274896) guadagna il 10,3%. Le vendite della catena di grandi magazzini sono calate lo scorso trimestre meno del previsto (per ulteriori dettagli clicca qui).
A Parigi ArcelorMittal (LU0323134006) guadagna il 6,6%. Merrill Lynch ha introdotto oggi il titolo del primo produttore al mondo d’acciaio nella sua “Europe 1 List”.
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