I principali listini azionari sono a metà seduta positvi. Il FTSE 100 a Londra guadagna al momento l’1,6%, il DAX a Francoforte il 2,8%, l’S&P/MIB a Milano il 2,5%, il CAC40 a Parigi il 2,4% e lo SMI a Zurigo l’1,2%.
In luce i bancari. HSBC (GB0005405286) guadagna il 3,7%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 14,4%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 4,4%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3,9%, UniCredit (IT0000064854) il 5,5% e UBS (CH0024899483) il 2,5%. I risultati dei cosiddetti “stress tests” effettuati sulle principali banche statunitensi non hanno riservato alcuna sorpresa negativa. Una buona parte del mercato punta ora sul fatto che il peggio per il settore bancario sia passato.
Swiss Re (CH0012332372) sale a Zurigo di quasi il 16%. Merrill Lynch ha alzato oggi il suo rating sul titolo dell’impesa svizzera a “Buy”.
Luxottica (IT0001479374) sale a Milano di circa il 12%. Il gruppo italiano ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese del mercato.
L’aumento dei prezzi delle commodities spinge i petroliferi ed i minerari. Nel settore minerario Anglo American (GB0004901517) guadagna il 3%, BHP Billiton (GB0000566504) l’1,1% e Xstrata (GB0031411001) il 5,1%. Nel settore petrolifero Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) sale del 2,3%, BP (GB0007980591) del 2,2%, Total (FR0000120271) del 3,2% e Eni (IT0003132476) del 3,1%.