I principali listini azionari hanno chiuso oggi in leggero rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%, il DAX a Francoforte lo 0,2%, il CAC40 a Parigi lo 0,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%.
La performance delle borse del Vecchio Continente è stata frenata dai nuovi dubbi relativi all’economia e dall’incerta apertura di Wall Street.
I farmaceutici hanno beneficiato del loro carattere difensivo. Bayer (DE0005752000) ha guadagnato il 3,3%, Novartis (CH0012005267) lo 0,9%, Sanofi-Aventis (FR0000120578) il 3,4%, AstraZeneca (GB0009895292) lo 0,6% e GlaxoSmithKline (GB0009252882) lo 0,9%.
Bene anche i petroliferi. Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in rialzo dello 0,6%, BP (GB0007980591) dell’1%, Total (FR0000120271) dell’1,4% e Eni (IT0003132476) dell’1,3%. Goldman Sachs ha alzato oggi le sue stime sul prezzo del petrolio (per ulteriori dettagli clicca qui).
Male invece i minerari. Anglo American (GB0004901517) ha perso l’1,9%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,5% e Xstrata (GB0031411001) il 3,4%. I prezzi dei metalli hanno registrato oggi delle perdite a Londra. Rio Tinto (GB0007188757) ha chiuso in calo del 6,6%. Secondo delle voci di stampa l’accordo stretto lo scorso febbraio tra Rio Tinto e Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) potrebbe saltare, per ridurre i suoi debiti la seconda impresa mineraria al mondo potrebbe invece lanciare un mega-aumento di capitale.
A Londra Sainsbury (GB00B019KW72) ha guadagnato l’1,7%. J.P. Morgan ha alzato oggi il suo rating sul titolo della terza catena di supermercati della Gran Bretagna a “Overweight”.
A Francoforte ThyssenKrupp (DE0007500001) ha guadagnato il 3,6%. Bank of America ha promosso il titolo del conglomerato a “Buy”.
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