Quasi tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,5%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,3% e FTSE MIB a Milano l’1%. Lo SMI a Zurigo ha guadagnato lo 0,7%.
Il calo dei prezzi delle commodities ha pesato sui minerari e sui petroliferi. Nel settore minerario Anglo American (GB0004901517) ha perso l’1,9%, BHP Billiton (GB0000566504) il 2,1% e Rio Tinto (GB0007188757) l’1,3%. Le quotazioni dei metalli di base hanno registrato oggi a Londra delle sensibili perdite.
Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in ribasso dell’1%, BP (GB0007980591) dell’1,8%, Total (FR0000120271) del 2,1% e Eni (IT0003132476) dell’1,6%. Dopo tre sedute positive il prezzo del petrolio ha frenato oggi la sua corsa al rialzo.
Ancora bene i farmaceutici. Roche (CH0012032048) ha guadagnato l’1,2%, Novartis (CH0012005267) il 4,4%, Sanofi-Aventis (FR0000120578) il 3%, GlaxoSmithKline (GB0009252882) il 5,4% e AstraZeneca (GB0009895292) il 4,5%. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato ieri la pandemia per l’influenza suina. Novartis ha annunciato questa mattina di aver completato la produzione del primo lotto del vaccino contro il virus A(H1N1) prima del previsto. Secondo l’impresa svizzera il vaccino potrebbe essere disponibile sul mercato dal prossimo autunno. Anche GlaxoSmithKline ha iniziato a sviluppare un vaccino contro il virus dell’influenza suina che potrebbe entrare in commercio tra quattro-sei mesi.
A Londra Barclays (GB0031348658) ha perso il 4,1%. La banca britannica raggiunto un accordo per cedere per $13,5 miliardi la sua divisione BGI (Barclays Global Investors) a BlackRock (US09247X1019).
A Milano Bulgari (IT0001119087) ha guadagnato il 6,4%. Goldman Sachs ha promosso oggi il titolo da “Sell” a “Buy”.
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