I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1%, il CAC40 a Parigi l’1,7%, il FTSE MIB a Milano lo 0,2%, il DAX a Francoforte l’1,6% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%.
La fiducia dei consumatori è calata a sorpresa questo mese negli USA. La notizia ha fatto scattare nel pomeriggio una pioggia di vendite sui mercati delle commodities. I minerari ed i petroliferi hanno sofferto perciò sulle borse del Vecchio Continente in particolar modo. Nel settore minerario Anglo American (GB0004901517) ha perso il 2,5%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,7% e Xstrata (GB0031411001) il 2%. Nel settore petrolifero Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in ribasso dell’1,4%%, BP (GB0007980591) dell’1,4% e Total (FR0000120271) dell’1,3%.
Male anche la maggior parte dei titoli del settore finanziario. BNP Paribas (FR0000131104) ha perso il 2,6%, AXA (FR0000120628) il 3,8%, UniCredit (IT0000064854) lo 0,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,9% e ING Groep (NL0000303600) l’1,2%. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato a Londra l’1,2% a 283 p. Deutsche Bank ha alzato oggi il suo target price per il titolo della banca britannica a 365 p.
EADS (NL0000235190) ha perso il 3,6%. Un Airbus A310 della Yemenia Airways si è schiantato al largo delle isole Comore nell’Oceano Indiano.
Volkswagen (DE0007664005) ha chiuso in calo del 4%. Porsche (DE0006937733) ha comunicato oggi che l’Emirato del Qatar ha presentato per iscritto una proposta in cui descrive il suo possibile ingresso nel suo capitale e l’acquisto di opzioni su titoli di Volkswagen. Se il Qatar dovesse veramente rilevare le opzioni controllerebbe circa il 20% di Volkswagen. In questo caso il suo flottante scenderebbe al di sotto del 10%, il titolo dovrebbe di conseguenza uscire dal DAX.
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