Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,1%, il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi l’1,3%, il FTSE MIB a Milano il 2% e lo SMI a Zurigo lo 0,8%. Esattamente come ieri le borse del Vecchio Continente hanno cercato oggi di reagire. Gli orsi si sono però ancora una volta affermati a causa delle perdite di Wall Street.
Tra i titoli bancari britannici Barclays (GB0031348658) ha perso il 3%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 4,5% e Lloyds Banking Group (GB0008706128) il 3,5%. Alistair Darling, il Ministro delle Finanze del Regno Unito, ha annunciato che le banche saranno soggette in futuro a una più stretta vigilanza per prevenire un’altra grave crisi del sistema finanziario.
I titoli dei produttori di commodities hanno sofferto anche oggi. Nel settore minerario Anglo American (GB0004901517) ha perso il 3,9%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,3% e Xstrata (GB0031411001) il 3,8%. I prezzi dei metalli di base sono scesi oggi a Londra. Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in ribasso dello 0,6%, BP (GB0007980591) dello 0,6%, Total (FR0000120271) dello 0,8% e Eni (IT0003132476) dello 0,6%. Il prezzo del petrolio è caduto oggi a New York anche al di sotto di quota $61 al barile.
SAP (DE0007164600) ha guadagnato a Francoforte il 2,3%. Jefferies ha alzato oggi il suo rating sul titolo del colosso del software a “Buy”.
STMicroelectronics (NL0000226223) ha guadagnato a Parigi lo 0,4%. Bank of America ha alzato oggi il suo rating sul titolo del primo produttore europeo di semiconduttori a “Buy” (per ulteriori dettagli clicca qui).
A Zurigo Holcim (CH0012214059) ha perso il 4,5%. Il gigante del cemento ha avvertito oggi di attendersi un difficile 2009.
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