I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi per la sesta seduta di fila in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,3%, il DAX a Francoforte l’1%, il CAC40 a Parigi l’1,6%, il FTSE MIB a Milano l’1,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%.
I minerari hanno guidato anche oggi la lista dei rialzi. BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 3,4%, Rio Tinto (GB0007188757) il 3,7%, Vedanta (GB0033277061) l’1,9% e Eurasian Natural Resources Corporation (GB00B29BCK10) il 5,3%. Il prezzo del rame è salito oggi a Londra ai suoi più alti livelli dallo scorso ottobre.
Bene anche i petroliferi. Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) ha chiuso in rialzo dello 0,9%, BP (GB0007980591) dell’1,7%, Total (FR0000120271) dell’1,4% e Eni (IT0003132476) dell’1,8%. II prezzo del petrolio ha sfiorato oggi quota $65 al barile.
Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato il 6,7%. Secondo delle voci di stampa la banca britannica potrebbe presentare un utile per il primo semestre (per ulteriori dettagli clicca qui).
Vivendi (FR0000127771) ha chiuso in rialzo del 4%. Il conglomerato francese ha annunciato oggi di aver interrotto le discussioni per l’acquisto delle attività di Zain (KW0EQ0601058) in Africa.
Volkswagen (DE0007664005) e Porsche (DE0006937733) hanno perso rispettivamente il 5,4% e il 6,1%. L’agenzia stampa dpa riporta che la decisione sull’ingresso di Volkswagen nel capitale di Porsche potrebbe slittare alla fine di questo mese. Secondo quanto riporta inoltre il quotidiano “Bild” i debiti di Porsche sarebbero di gran lunga superiori di quanto supposto dalla comunità finanziaria. Finora si era parlato di circa €10 miliardi. Secondo “Bild” i debiti di Porsche ammonterebbero invece a €14 miliardi
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