Borse europee: Sale solo Londra, crollano Ericsson e Merck, bene Vodafone

Quasi tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in leggero ribasso. Il DAX a Francoforte ha perso lo 0,3%, il CAC40 a Parigi lo 0,2%, il FTSE MIB a Milano lo 0,4% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. Il FTSE 100 a Londra ha invece guadagnato lo 0,4%. Per il listino britannico si è trattato della decima seduta positiva di fila.
Dopo il rally delle scorse sedute sulle piazze finanziarie del Vecchio Continente sono scattate oggi delle prese di beneficio. La debole trimestrale di Microsoft (US5949181045) ha pesato sui titoli high-tech. Infineon (DE0006231004) ha perso il 3,9%, STMicroelectronics (NL0000226223) lo 0,8% e ASML (NL0000334365) lo 0,6%.
Ericsson (SE0000108656) ha perso a Stoccolma il 7,7%. L’utile dell’impresa svedese è calato nel secondo trimestre più di quanto previsto dagli analisti (per ulteriori dettagli clicca qui).
Merck (DE0006599905) è crollato a Francoforte del 14,7%. L’impresa tedesca ha pubblicato oggi una debole trimestrale. L’EMEA (l’agenzia europea per i medicinali) si è espressa inoltre contro l’approvazione del suo farmaco Erbitux per il trattamento di un tipo del tumore al polmone.
Vodafone (GB0007192106) ha guadagnato a Londra il 2,9%. Il colosso della telefonia mobile ha pubblicato oggi dei dati di bilancio conformi alle attese del mercato e confermato i suoi obiettivi per l’intero esercizio (per ulteriori dettagli clicca qui).
Sempre nel settore delle telecomunicazioni TeliaSonera(SE0000667925) ha guadagnato il 7,5%. Il gruppo scandinavo ha aumentato nel secondo trimestre il suo utile netto dell’8,2% ed alzato le stime sul suo margine operativo nel 2009.
A Parigi Saint Gobain (FR0000125007) ha guadagnato il 3,4%. L’impresa francese ha indicato di non attendersi nella seconda metà dell’anno un ulteriore deterioramento del mercato delle costruzioni. Danone (FR0000120644) ha perso il 2,3%. Il colosso dell’industria alimentare ha registrato nel primo semestre del 2009 una crescita degli utili al di sotto delle attese degli analisti (per ulteriori dettagli clicca qui).