I principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il DAX a Francoforte lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,3%, il FTSE MIB a Milano lo 0,9% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%.
Verso la fine della seduta le borse del Vecchio Continente hanno potuto ridurre le loro perdite grazie alla ripresa di Wall Street.
Ancora una seduta negativa per i minerari. BHP Billiton (GB0000566504) ha perso l’1,7%, Xstrata (GB0031411001) l’1,8%, Antofagasta (GB0000456144) il 3,3% e Vedanta (GB0033277061) il 4%. I prezzi dei principali metalli di base hanno registrato oggi a Londra delle perdite.
A Londra ha sofferto in particolar modo il settore assicurativo Aviva (GB0002162385) ha perso il 3,7%, Prudential (GB0007099541) il 2,1% e Old Mutual (GB0007389926) il 3%. Secondo il “Financial Times” le imprese assicurative britanniche potrebbero essere costrette a causa dei nuovi più restrittivi regolamenti dettati dall’Unione Europea a raccogliere nuovo capitale per 70 miliardi di sterline.
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha perso a Parigi il 7,3%. Il colosso delle infrastrutture per le telecomunicazioni ha annunciato questa mattina l’emissione di un bond convertibile da €750 milioni (per ulteriori dettagli clicca qui).
Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo del 4,3%. La compagnia britannica ha annunciato di aver scoperto un enorme giacimento di petrolio nel sito di Tiber nelle acque profonde del Golfo del Messico (per ulteriori dettagli clicca qui).
Munich Re (DE0008430026) ha guadagnato a Francoforte l’1,8%. Credite Suisse ha alzato oggi il suo rating sul titolo della prima impresa al mondo delle riassicurazioni da “Neutral” ad “Outperform”.
Sempre a Francoforte Siemens (DE0007236101) ha chiuso in rialzo dello 0,9%. UBS ha promosso oggi il titolo del conglomerato tedesco a “Neutral” (per ulteriori dettagli clicca qui).
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