Credit Suisse ha tagliato oggi il suo rating su Eni (IT0003132476) da “Neutral” a “Underperform” ed il target sul prezzo da €15,50 a €15. La banca d’affari è scettica sulle prospettive dell’intero settore petrolifero. Secondo Credit Suisse, infatti, le imprese petrolifere dovranno lottare per incrementare la loro produzione fino al 2020. Credit Suisse si attende piuttosto un calo annuale dei volumi dello 0,7%. Credit Suisse crede perciò che le attuali valutazioni non siano giustificate visto che un miglioramento della profittabilità nel settore sarà difficile. Credit Suisse si attende un significativo pontenziale di crescita solo presso BG Group (GB0008762899) che giudica perciò “Outperform” con un target price a 1.075 p. Eni dovrebbe invece avere delle serie difficoltà se non effettuerà delle acquisizioni. Oltre ad Eni Credit Suisse ha declassato oggi anche OMV (AT0000743059) da “Neutral” ad “Underperform”. Credit Suisse ha inoltre confermato ad “Underperform” Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) e Repsol (ES0173516115) e a “Neurtral” BP (GB0007980591) e Total (FR0000120271).
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