I principali listini azionari europei hanno registrato oggi dei moderati rialzi. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,2%, lo SMI a Zurigo lo 0,6%, il CAC40 a Parigi lo 0,3%, il DAX a Francoforte lo 0,7% e il FTSE MIB a Milano lo 0,1%.
I minerari ed i petroliferi sono tornati a salire sulla scia dei prezzi delle materie prime. Nel settore minerario Antofagasta (GB0000456144) ha guadagnato l’1,8%, BHP Billiton (GB0000566504) l’1%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,4% e Vedanta (GB0033277061) l’1,9%. Il prezzo del rame è salito oggi a Londra fino a circa $6,30 a tonnellata. Le quotazioni del metallo rosso avevano chiuso ieri a $6,19 a tonnellata. Il prezzo dell’oro è risalito oggi a New York al di sopra di $1.000 all’oncia.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha chiuso in rialzo dello 0,7%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) dello 0,5%, Eni (IT0003132476) dell’1,2% e Total (FR0000120271) dello 0,9%. Dopo tre sedute negative di fila il prezzo del petrolio è rimbalzato oggi al NYMEX fino a circa $71,50.
Bene anche i semiconduttori. ASML (NL0000334365) ha chiuso in rialzo dell’1,3%, Infineon (DE0006231004) dell’1,3% e STMicroelectronics (NL0000226223) del 2,4%. I prezzi per le memorie DRAM sono saliti ieri ai loro più alti livelli dall’agosto del 2008.
Carnival (PA1436583006) ha guadagnato a Londra il 5%. La più grande compagnia di crociere al mondo ha pubblicato dei dati di bilancio migliori delle attese degli analisti ed alzato le stime sui suoi profitti per l’intero esercizio.
Accor (FR0000120404) ha chiuso a Parigi in rialzo del 3,3%. Il leader europeo del settore alberghiero ha annunciato oggi che cederà per €272 milioni 158 hotels del suo marchio F1.
UniCredit (IT0000064854) ha perso a Milano il 3,5%. Il mercato teme che la prima banca italiana possa lanciare un importante aumento di capitale (per ulteriori dettagli clicca qui).
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