Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,8%, il CAC40 a Parigi il 2%, il DAX a Francoforte il 2,1%, il FTSE MIB a Milano l’1,8% e lo SMI a Zurigo l’1,1%.
Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato anche oggi le notizie negative arrivate dagli USA. Le richieste di sussidi alla disoccupazione sono aumentate la scorsa settimana più di quanto previsto dagli economisti. L’indice ISM manifatturiero è inoltre a sorpresa calato a settembre.
L’aumento dei timori del mercato relativi alla ripresa economica statunitense ha penalizzato soprattuto i titoli dei produttori di materie prime. ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso il 4,4%, Anglo American (GB00B1XZS820) il 5,4%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,8% e Total (FR0000120271) l’1,7%.
Forti vendite anche sui bancari. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha chiuso in ribasso del 4,5%, Commerzbank (DE0008032004) del 3,2%, BNP Paribas (FR0000131104) del 3,8%, UniCredit (IT0000064854) del 2,7%, Banco Santander (ES0113900J37) del 2,7% e UBS (CH0024899483) del 3,1%.
Munich Re (DE0008430026) ha guadagnato a Francoforte lo 0,8%. La prima impresa al mondo del settore delle riassicurazioni ha annunciato questa mattina di aver deciso di riavviare il suo programma di buy-back.
Fiat (IT0001976403) ha chiuso in rialzo del 7,8%. Secondo Morgan Stanley il titolo del gruppo italiano potrebbe raddoppiare il suo valore.
France Télécom (FR0000133308) ha perso a Parigi l’1,9%. Citigroup ha declassato il titolo dell’operatore francese delle telecomunicazioni a “Sell”.
Tandberg (NO0005620856) ha guadagnato ad Oslo l’11%. Cisco Systems (US17275R1023) ha annunciato oggi che acquisterà il leader mondiale nella fornitura di soluzioni e sistemi per la videocomunicazione per NOK 17,2 miliardi ($3 miliardi).
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