Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso anche oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,2%, il CAC40 a Parigi l’1,9%, il DAX a Francoforte l’1,6%, il FTSE MIB a Milano l’1,7% e lo SMI a Zurigo l’1,7%.
Per la terza seduta di fila le borse europee sono state penalizzate dalle notizie negative arrivate da oltreoceano. Lo scorso mese sono andati persi negli USA molti più posti di lavoro di quanto atteso dagli economisti. Il mercato teme ora che l’economia statunitense possa riprendersi più lentamente del previsto.
I bancari ed i minerari hanno guidato la lista dei ribassi.
Nel settore bancario Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso il 4,5%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 7,7%, Commerzbank (DE0008032004) il 9%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3,3%, UniCredit (IT0000064854) il 2,2%, Banco Santander (ES0113900J37) il 2,7% e UBS (CH0024899483) il 2,5%. In base agli stress test effettuati dal CEBS (Committee of European Banking Supervisors) le 22 principali banche europee potrebbero perdere fino alla fine del 2010 €330 miliardi.
Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) ha perso l’1%, Eurasian Natural Resources (GB00B29BCK10) il 3,2%, Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 4,9%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,7% e Vedanta (GB0033277061) il 3,6%. I prezzi dei metalli di base hanno registrato oggi a Londra delle perdite. Già ieri il prezzo del rame aveva perso quasi il 3%.
Tesco (GB0008847096) ha perso a Londra lo 0,9%. Citigroup ha avviato oggi la copertura sul titolo del colosso della distribuzione con “Sell”.
Munich Re (DE0008430026) ha guadagnato a Francoforte lo 0,5%. Goldman Sachs ha introdotto oggi il titolo della prima impresa al mondo del settore delle riassicurazioni nella sua “Conviction Buy List” ed alzato il target sul prezzo a €128.
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