I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,7%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%, il FTSE MIB a Milano lo 0,8% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%.
Sulle borse del Vecchio Continente ha pesato oggi la debole performance di Wall Street. I permessi di costruzione sono a sorpresa calati lo scorso mese negli USA. La notizia ha fatto riaumentare i timori del mercato sulle prospettive dell’economia. Tra i ciclici ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso l’1,9%, Alstom (FR0010220475) il 2,5% e Siemens (DE0007236101) lo 0,7%.
Barclays (GB0031348658) ha perso a Londra il 4,8%. Il Qatar ha ridotto la sua partecipazione nella banca britannica. La notizia ha penalizzato l’intero settore bancario. HSBC (GB0005405286) ha perso il 2,2%, Commerzbank (DE0008032004), Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,2%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2,3%, UniCredit (IT0000064854) l’1%, Banco Santander (ES0113900J37) l’1,3% e Credit Suisse (CH0012138530) lo 0,8%.
I titoli degli operatori telefonici hanno beneficiato di una nota di Goldman Sachs. La banca d’affari si attende un aumento delle operazioni di M&A nel settore ed ha perciò promosso KPN (NL0000009082) e Telekom Austria (AT0000720008) a “Buy”. KPN ha guadagnato l’1,4%, Telekom Austria il 2,2%, BT Group (GB0030913577) l’1,1%, France Télécom (FR0000133308) lo 0,7% e Telecom Italia (IT0003497168) lo 0,7%.
Autonomy (GB0055007982) ha perso l’8,7%. L’impresa leader nella gestione automatica delle informazioni ha pubblicato dei dati di bilancio che hanno deluso le attese degli investitori.
Sainsbury (GB00B019KW72) ha guadagnato il 5,4%. La notizia della vendita di titoli di Barclays da parte del Qatar ha riacceso la speculazione sul futuro della terza catena di supermercati del Regno Unito.
Pearson (GB0006776081) ha chiuso in rialzo del 4,4%. Il gruppo che controlla, tra l’altro, il “Financial Times” ha alzato oggi le sue stime per l’intero esercizio.
Ahold (NL0006033250) ha perso ad Amsterdam il 3,7%. La controllata Albert Heijn, la maggiore catena di supermercati olandese, ha registrato lo scorso trimestre su base organica un calo dei ricavi.
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