Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1%, il DAX a Francoforte l’1,2%, il CAC40 a Parigi l’1,4%, lo SMI a Zurigo lo 0,5% e il FTSE MIB a Milano l’1,5%.
Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato oggi alcune deludenti trimestrali e la debole apertura di Wall Street.
Ericsson (SE0000108656) ha perso a Stoccolma il 6,2%. L’impresa svedese ha pubblicato una trimestrale di gran lunga peggiore delle attese del mercato.
Air Liquide (FR0000120073) ha chiuso a Parigi in calo del 2,7%. I ricavi del primo produttore al mondo di gas industriali sono calati lo scorso trimestre più di quanto previsto dagli analisti.
Outokumpu (FI0009002422) ha perso ad Helsinki l’8%. Il leader nella produzione di acciai inossidabili ha chiuso anche lo scorso trimestre in rosso ed indicato di non attendersi alcun significativo miglioramento della domanda.
Gemalto (NL0000400653) è crollato del 10,8%. Il produttore di smartcard ha registrato lo scorso trimestre, a sorpresa, un calo dei suoi ricavi.
Credit Suisse (CH0012138530) ha perso a Zurigo il 3,5% nonostante abbia pubblicato una trimestrale migliore delle attese del mercato. Secondo alcuni analisti i solidi risultati sarebbe stati già scontati nel titolo, Credit Suisse potrà inoltre difficilmente ripetere nei prossimi trimestri una tale performance.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato i minerari ed i petroliferi. BHP Billiton (GB0000566504) ha perso l’1,6%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,3%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l’1,1% e Total (FR0000120271) lo 0,8%.
Nestlé (CH0012056047) ha guadagnato l’1,4%. La prima impresa al mondo dell’industria alimentare ha registrato nei primi nove mesi di quest’anno una crescita organica leggermente superiore alle previsioni degli analisti.
Peugeot (FR0000121501) ha guadagnato il 2,5%. UBS ha promosso oggi il titolo dell’impresa francese a “Buy”.
Pernod Ricard (FR0000120693) ha chiuso in rialzo del 2,3%. I ricavi del secondo produttore al mondo di liquori sono calati lo scorso trimestre meno delle attese. Pernod Ricard ha indicato inoltre di star constatando dei segni di miglioramento della domanda.
Enterprise Inns (GB00B1L8B624) e Punch Taverns (GB0031552861) hanno guadagnato a Londra rispettivamente il 23,4% e il 14,8%. Le autorità antitrust britanniche hanno deciso che gli accordi esclusivi tra i produttori di birra ed i grandi gestori di pub del Regno Unito non rappresentano una concorrenza sleale.
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