I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1%, il DAX a Francoforte l’1,7%, il CAC40 a Parigi l’1,7%, lo SMI a Zurigo l’1,2% e il FTSE MIB a Milano l’1,8%.
I titoli del settore finanziaro sono andati a picco. ING Groep (NL0000303600) è crollato ad Amsterdam del 18%. Il gruppo olandese ha annunciato questa mattina che si scinderà in due e emetterà nuovi titoli per €7,5 miliardi. Tra gli altri titoli assicurativi europei Aegon (NL0000301760) ha perso il 6,5%, Allianz (DE0008404005) il 4,4%, Aviva (GB0002162385) il 2,2% e AXA (FR0000120628) il 3,4%.
Tra i bancari Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha perso il 7,2%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 5,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 4,2%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 4,8%, UniCredit (IT0000064854) il 2% e UBS (CH0024899483) il 2,3%. Il noto analista Richard Bove ha declassato i titoli di due banche regionali statunitensi a “Sell”. Secondo delle voci di stampa Bank of America (US0605051046) potrebbe lanciare inoltre un nuovo aumento di capitale. Le due notizie hanno accentuato nel pomeriggio la pressione ribassista sul settore bancario europeo.
Electrolux (SE0000103814) ha guadagnato a Stoccolma il 6,7%. Il gigante degli elettrodomestici ha aumentato lo scorso trimestre il suo utile netto di più del 90% a SEK 1,63 miliardi. Gli analisti avevano atteso in media solamente SEK 830 milioni.
Bayer (DE0005752000) ha guadagnato a Francoforte lo 0,3% ed è stato l’unico titolo del DAX a chiudere in rialzo. L’impresa tedesca pubblica domani la sua trimestrale. Una buona parte del mercato si attende dei solidi dati di bilancio.
Merck KGaA (DE0006599905) ha perso il 4%. Il primo produttore al mondo di cristalli liquidi ha registrato lo scorso trimestre un calo del suo utile operativo del 28%. Merck ha fornito inoltre un outlook sulle sue attività farmaceutiche che ha deluso le attese del mercato.
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