I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,8%, il DAX a Francoforte il 3,1%, il CAC40 a Parigi il 2,9%, lo SMI a Zurigo l’1% e il FTSE MIB a Milano il 3,1%.
Le spese per consumi sono scese lo scorso mese negli USA dello 0,5%. La notizia ha riacceso i dubbi del mercato sulle prospettive dell’economia statunitense. Ricordiamo che il consumo è il motore della crescita della prima economia mondiale. A pesare sull’umore degli investitori è stata oggi anche la possibile bancarotta di CIT Group (US1255811085).
I minerari hanno riperso tutto il terreno guadagnato ieri. Anglo American (GB00B1XZS820) ha chiuso in calo del 3,7%, BHP Billiton (GB0000566504) del 4,5%, Rio Tinto (GB0007188757) del 3,3% e Xstrata (GB0031411001) del 6,8%. I prezzi dei metalli di base sono scesi oggi a Londra.
Alcatel-Lucent (FR0000130007) è crollato a Parigi del 10,4%. Il colosso delle infrastrutture per le telecomunicazioni ha pubblicato questa mattina dei risultati di bilancio per il terzo trimestre al di sotto delle stime degli analisti.
Renault (FR0000131906) ha chiuso in ribasso dell’1,9%. I ricavi dell’impresa francese sono calati lo scorso trimestre più di quanto atteso dal mercato.
Siemens (DE0007236101) ha perso a Francoforte il 4,7%. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario “Handelsblatt” le ferrovie tedesche potrebbero ritirare una commessa miliardaria relativa a 300 treni ad alta velocità perchè riterrebbero i prezzi dei costruttori troppo elevati.
TomTom (NL0000387058) ha chiuso ad Amsterdam in ribasso del 10,4%. UBS ha tagliato oggi il suo rating sul titolo del leader a livello mondiale dei sistemi di navigazione satellitare da “Buy” a “Neutral”.
WPP (GB0009740423) ha guadagnato a Londra lo 0,6%. Il leader mondiale del settore pubblicitario ha potuto migliorare lo scorso trimestre i suoi margini ed ha fornito un positivo outlook sui suoi ricavi.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!