Tutti i principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,7%, il DAX a Francoforte l’1%, lo SMI a Zurigo lo 0,1%, il FTSE MIB a Milano l’1,1% e il CAC40 lo 0,8%.
Gli acquisti sono stati spinti oggi dalle notizie positive arrivate dall’Asia. La produzione industriale è aumentata lo scorso mese in Cina di più del 16%. Gli ordini di macchinari sono cresciuti a settembre in Giappone del 10,5%. Gli economisti avevano atteso una crescita di solo il 4,1%. Le borse europee hanno beneficiato inoltre di una serie di solide trimestrali.
Tra i minerari BHP Billiton (GB0000566504) ha guadagnato il 2,6%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,5%, Vedanta (GB0033277061) il 2,7% e Xstrata (GB0031411001) il 2,7%. Il prezzo dell’oro ha sfiorato oggi a New York quota $1.120 all’oncia, tutti i metalli di base si sono apprezzati a Londra.
Crédit Agricole (FR0000045072) ha guadagnato a Parigi il 5,6%. L’utile della seconda banca francese è calato lo scorso trimestre meno di quanto supposto dagli analisti..
ING Groep (NL0000303600) ha guadagnato il 6,6%. Il colosso finanziario olandese è tornato nel terzo trimestre all’utile.
UniCredit (IT0000064854) ha chiuso a Milano in rialzo dello 0,4%. La prima banca italiana ha generato lo scorso trimestre un utile leggermente superiore alle attese del mercato.
Swiss Life (CH0014852781) ha guadagnato a Zurigo il 6,9%. L’impresa impegnata nelle assicurazioni vita ha pubblicato una trimestrale che ha battuto chiaramente le attese del mercato. Secondo alcuni analisti Swiss Life avrebbe fatto dei progressi su tutti i livelli. Sempre a Zurigo Holcim (CH0012214059) ha chiuso in rialzo del 3,7%. Il produttore di cemento ha generato lo scorso trimestre un utile netto di CHF 673 milionil Gli analisti avevano previsto solamente CHF 465 milioni.
E.ON (DE0007614406) ha guadagnato a Francoforte l’1,2%. Il colosso delle utilities ha alzato le sue stime per l’intero esercizio.
Sainsbury (GB00B019KW72) ha guadagnato a Londra il 3,2%. La catena di supermercati ha aumentato nel primo semestre del suo corrente esercizio l’utile più di quanto atteso dagli analisti. Reed Elsevier (NL0006144495) ha perso il 4%. Il gruppo editoriali anglo-olandese ha annunciato le dimissioni del suo CEO Ian Smith. Reed Elsevier si attende inoltre per il 2010 un leggero calo del suo margine operativo.
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