I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,7%, il DAX a Francoforte lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,9%, il FTSE MIB a Milano l’1% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%.
Sulle borse del Vecchio Continente sono scattate oggi delle prese di beneficio. I realizzi sono stati favoriti nel pomeriggio dal debole dato sulla produzione industriale negli USA.
Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso l’1,6%, BHP Billiton (GB0000566504) lo 0,9%, Lonmin (GB0031192486) il 3,3% e Rio Tinto (GB0007188757) il 2,2%. La ripresa del dollaro ha fatto calare oggi a Londra i prezzi dei principali metalli.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha perso il 2,8%, HSBC (GB0005405286) il 2,1%, Commerzbank (DE0008032004) lo 0,9%, Société Générale (FR0000130809) il 3,1%, UniCredit (IT0000064854) il 2,4% e UBS (CH0024899483) il 3,6%. La rinomata analista Meredith Whitney ha espresso ieri prudenza sul settore bancario. Secondo la Whitney molte banche avranno bisogno di raccogliere nuovo capitale il prossimo anno. Stephen Green, il chairman di HSBC, ha dichiarato oggi da parte sua di attendersi in Europa delle regole più restrittive sui coefficienti patrimoniali delle banche.
Nestlé (CH0012056047) ha chiuso a Zurigo in rialzo dello 0,7%. Oggi si è appreso che Berkshire Hathaway (US0846701086), la holding del leggendario finanziere Warren Buffett, ha acquistato lo scorso trimestre titoli del colosso dell’industria alimentare per $144,7 milioni.
Fortis (BE0003801181) ha guadagnato l’1,4%. Il gruppo belga ha generato lo scorso trimestre un utile netto di €196 milioni. Secondo il CEO Bart De Smet le attività di Fortis nelle assicurazioni avrebbero continuato a registrare un positivo andamento. De Smet si attende per quest’anno una raccolta pari a quella del 2008.
Merck KGaA (DE0006599905) ha perso a Francoforte il 2%. Morgan Stanley ha tagliato oggi il suo rating sul titolo dell’impresa farmaceutica da “Equal-weight” ad “Underweight”.
Accor (FR0000120404) ha guadagnato a Parigi il 2,4%. Il leader europeo del settore alberghiero ha annunciato ogggi che il suo board prenderà una decisione sulla scissione delle sue due principali attività (hotel e servizi) prima della fine di quest’anno.
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