I principali listini azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,6%, il DAX a Francoforte lo 0,6%, il CAC40 a Parigi lo 0,8%, il FTSE MIB a Milano l’1,1% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%.
Sulle borse del Vecchio Continente ha pesato nel pomeriggio la debole performance di Wall Street. Il Dipartimento del Commercio ha rivisto al ribasso la sua stima sul PIL degli USA nel terzo trimestre da +3,5% a +2,8%. Il dato ha corrisposto alle previsioni degli economisti. Le spese per consumi sono aumentate però lo scorso trimestre del 2,9% mentre gli esperti avevano atteso un incremento del 3,2%.
I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. HSBC (GB0005405286) ha perso l’1,9%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 3,9%, Commerzbank (DE0008032004) il 3,4%, Société Générale (FR0000130809) il 3,2%, UniCredit (IT0000064854) il 2% e UBS (CH0024899483) il 2%. Standard & Poor’s ha avvertito in uno studio che molte grandi banche mondiali potrebbero aver bisogno di raccogliere dei nuovi fondi durante i prossimi anni.
Sui titoli dei produttori di materie prime sono scattate delle prese di beneficio. BHP Billiton (GB0000566504) ha perso lo 0,7%, Xstrata (GB0031411001) l’1,6%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l’1% e Total (FR0000120271) lo 0,3%.
Rio Tinto (GB0007188757) ha chiuso in calo del 2,9%. Secondo delle voci di mercato Chinalco potrebbe vendere la sua partecipazione nel secondo produttore al mondo di ferro.
Carrefour (FR0000120172) ha guadagnato il 3,1%. J.P. Morgan ha alzato oggi il suo rating sul titolo del colosso della distribuzione ad “Overweight”.
Infineon (DE0006231004) ha chiuso in rialzo del 2,2%. Sul mercato è circolata oggi la voce che Samsung Electronics (KR7005930003) abbia l’intenzione di fare un’offerta per l’impresa tedesca.
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