Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il DAX a Francoforte ha guadagnato l’1,1%, il CAC40 a Parigi l’1%, l’IBEX 35 a Madrid il 3,2%, il FTSE MIB a Milano il 2,2% e lo SMI a Zurigo lo 0,2%. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, ha registrato un aumento dell’1,5%.
I mercati scommettono su delle azioni delle banche centrali. Ben Bernanke ha segnalato a Jackson Hole che la Fed potrebbe lanciare un nuovo allentamento quantitativo. Benoit Coeuré, membro del consiglio esecutivo della BCE, ha confermato da parte sua che sono allo studio degli interventi sul mercato obbligazionario.
I bancari hanno preso il volo. Deutsche Bank (DE0005140008) ha guadagnato il 4,8%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 7,6%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4,1% e Banco Santander (ES0113900J37) il 6%. Secondo quanto riportano diverse fonti la Commissione Europea avrebbe l’intenzione di concedere alla BCE degli ampi poteri nell’ambito del progetto di unione bancaria. Oltre a controllare tutte le banche della zona euro l’Eurotower dovrebbe essere in futuro anche l’unica istituzione a assegnare o ritirare le licenze bancarie.
Il debole andamento dei minerari e dei petroliferi ha pesato sulla Borsa di Londra. Nel settore minerario Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso lo 0,2%, BHP Billiton (GB0000566504) lo 0,3% e Eurasian Natural Resources (GB00B29BCK10) l’1,5%. Nel settore petrolifero BP (GB0007980591) ha perso lo 0,2%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) lo 0,6% e BG Group (GB0008762899) lo 0,4%.
Hermès (FR0000052292) ha guadagnato a Parigi il 2,3%. Il produttore di articoli di lusso ha alzato le sue stime di crescita per l’intero esercizio.
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