I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in moderato calo. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il DAX a Francoforte lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,4%, lo SMI a Zurigo lo 0,5%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3% e il FTSE MIB a Milano lo 0,1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,4%.
Dopo il rally delle scorse sedute sulle piazze finanziarie del Vecchio Continente sono scattate delle prese di beneficio. L’effetto Draghi si è esaurito, gli investitori attendono ora la riunione della Fed e la decisione della Corte Costituzionale tedesca sul fondo permanente salva-Stati ESM.
Le vendite hanno colpito soprattutto i settori alimentare e farmaceutico. Tra i titoli dei produttori di beni alimentari Danone (FR0000120644) ha perso lo 0,8% e Nestlé (CH0012056047) lo 0,7%. Tra i farmaceutici Novartis (CH0012005267) ha perso lo 0,9%, Roche (CH0012032048) l’1,5% e Sanofi-Aventis (FR0000120578) lo 0,7%.
La maggior parte dei bancari ha registrato anche oggi una performance positiva. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato il 3,5%, Commerzbank (DE0008032004) il 4,5%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 3,1% e UBS (CH0024899483) lo 0,8%.
I minerari hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi dei metalli. Antofagasta (GB0000456144) ha guadagnato l’1,9%, Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 4,4% e Vedanta (GB0033277061) il 2,8%.
Infineon (DE0006231004) ha perso l’1,1%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di semiconduttori da “Buy” a “Hold”.
Lufthansa (DE0008232125) ha guadagnato il 2,5%. Il sindacato UFO e la compagnia aerea hanno trovato un accordo per sospendere gli scioperi del personale di cabina e per riaprire le loro trattative sugli aumenti salariali.
Telefónica (ES0178430E18) ha perso lo 0,9%. Goldman Sachs ha introdotto il titolo dell’operatore telefonico nella sua “Conviction Sell List”.
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