I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,4%, il DAX a Francoforte lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,8%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,9% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,4%.
Alcune notizie negative hanno fatto scattare delle prese di beneficio sulle piazze finanziarie del Vecchio Continente. Secondo quanto riporta il quotidiano finanziario tedesco “Handelsblatt” la Grecia non potrà raggiungere i suoi obiettivi di riduzione del debito. L’indice NY Empire State, un indicatore del settore manifatturiero statunitense, è sceso questo mese ai minimi da due anni.
Tra i bancari, che avevano brillato in particolar modo durante le scorse sedute Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso l’1,7%, UniCredit (IT0000064854) l’1,1%, Banco Santander (ES0113900J37) lo 0,8% e UBS (CH0024899483) l’1%.
Hennes & Mauritz (SE0000106270) ha perso l’1,6%. Le vendite della seconda catena mondiale d’abbigliamento sono calate ad agosto nei centri aperti da almeno un anno del 4%. Gli analisti avevano atteso un aumento dell’1%.
SSAB (SE0000120669) ha perso il 6,9%. Il primo produttore a livello mondiale di acciaio ad alta resistenza ha lanciato un profit warning. Sulla scia di SSAB ArcelorMittal (LU0323134006) ha perso il 4% e ThyssenKrupp (DE0007500001) il 4,5%.
France Télécom (FR0000133308) ha perso il 2,4%. Morgan Stanley ha tagliato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico da “Equal-weight” ad “Underweight”.
Unilever (NL0000009348) ha guadagnato l’1%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di beni di consumo da “Neutral” a “Buy”.
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