Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,8%, il CAC40 a Parigi lo 0,6%, l’IBEX 35 a Madrid il 2,6%, il FTSE MIB a Milano l’1% e lo SMI a Zurigo lo 0,8%. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,9%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato del calo dei timori relativi alla situazione della Spagna. Secondo quanto riporta il “Financial Times” le autorità europee starebbero lavorando con Madrid ad un piano di salvataggio che potrebbe essere presentato già la prossima settimana. Christine Lagarde, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale (FMI), ha dichiarato inoltre che le banche spagnole avranno bigogno di meno aiuti del previsto.
Da notare è che la seduta è stata condizionata fortemente anche dai movimenti tecnici. Oggi è il giorno delle “Tre Streghe” (scadono i future sulle azioni, opzioni e sugli indici).
I bancari hanno guidato la lista dei rialzi. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato il 2,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,7%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2,2%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,5%, BBVA (ES0113211835) il 3,7% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,2%.
Glencore (JE00B4T3BW64) e Xstrata (GB0031411001) hanno perso rispettivamente l’1,7% e il 4,2%. Il takeover panel, la commissione britannica che si occupa delle acquisizioni, ha concesso a Xstrata una settimana supplementare per decidere sull’offerta fatta da Glencore. Il prolungamento della scadenza è stato richiesto dalle stesse Xstrata e Glencore.
Adidas (DE0005003404) ha perso lo 0,6%. Il gruppo tedesco ha tagliato gli obiettivi per la controllata Reebok nel 2015.
Vodafone (GB00B16GWD56) ha guadagnato il 2%. Barclays ha alzato il suo target sul prezzo per il titolo da 195 p a 200 p.
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