Ultime notizie: Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,4%, il DAX a Francoforte l’1,5%, il CAC40 a Parigi il 2,4%, il FTSE MIB a Milano il 2,8%, lo SMI a Zurigo l’1,8% e l’IBEX 35 a Madrid l’1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dell’1,8%.
I timori relativi alla crisi del debito si sono ridotti. I risultati degli “stress test” sul settore bancario spagnolo non hanno riservato sorprese negative. Secondo quanto riporta inoltre il settimanale tedesco “Wirtschaftswoche” la Grecia riceverà in ogni modo la prossima tranche di aiuti da €31,5 miliardi. A detta di fonti della zona euro Bruxelles e i partner europei avrebbero troppa paura di un possibile “effetto domino”. Nelle ultime ore della seduta le borse europee hanno incrementato i loro guadagni. L’indice ISM relativo all’attività manifatturiera statunitense è tornato lo scorso mese a sorpresa al di sopra di 50 punti.
Tra i bancari Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 3,5%, Commerzbank (DE0008032004) il 3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4,4% e Banco Santander (ES0113900J37) l’1,4%.
Crédit Agricole (FR0000045072) ha chiuso in rialzo del 7,4%. La banca francese ha annunciato di essere entrata in trattative esclusive con Alpha Bank (GRS015013006) per la cessione della filiale ellenica Emporiki Bank (GRS006013007).
Xstrata (GB0031411001) ha guadagnato il 2,4%. Il board del gruppo minerario ha approvato le nuove condizioni di fusione proposte da Glencore (JE00B4T3BW64).
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha perso il 2,4%. UBS ha declassato il titolo del gigante delle infrastrutture per le telecomunicazioni a “Sell”.
Tra i titoli delle compagnie aeree Air France-KLM (FR0000031122) ha guadagnato il 3%, Lufthansa (DE0008232125) l’1,5% e International Consolidated Airlines (ES0177542018) il 3,6%. La IATA (International Air Transport Association) ha rivisto al rialzo le previsioni sugli utili del settore nel 2012.
Infineon (DE0006231004) ha guadagnato il 4,5%. Standard & Poor’s Equity Research ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di semiconduttori da “Sell” a “Hold”.
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