Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,4%, il DAX a Francoforte l’1%, il CAC40 a Parigi l’1,4%, lo SMI a Zurigo l’1%, il FTSE MIB a Milano l’1,7% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,6%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dell’1,2%.
Le borse del Vecchio Continente hanno beneficiato dell’aumento della fiducia degli investitori nello stato di salute dell’economia globale. L’indice PMI della CFLP (China Federation of Logistics and Purchasing) relativo al settore manifatturiero cinese è tornato ad ottobre al di sopra di 50 punti. Quasti tutti i dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA hanno inoltre sorpreso positivamente. Il settore privato statunitense ha creato lo scorso mese più posti di lavoro di quanto atteso dagli economisti. L’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori è salito ai massimi livelli dal febbraio del 2008. Anche i dati sulle richieste di sussidi alla disoccupazione, sulla produttività e sul settore manifatturiero sono stati migliori del previsto.
Nel settore del lusso, che beneficia in particolar modo della domanda cinese, Burberry (GB0031743007) ha guadagnato il 4,2%, LVMH (FR0000121014) il 2,6%, Richemont (CH0012731458) il 4,9% e Swatch (CH0012255151) il 4,8%.
Anche il settore high-tech è stato uno dei migliori. Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha guadagnato il 5%, Infineon (DE0006231004) il 4,1% e STMicroelectronics (NL0000226223) il 2,9%.
BT Group (GB0030913577) ha guadagnato il 6,8%. L’operatore telefonico ha aumentato lo scorso trimestre l’Ebitda adjusted più di quanto atteso dagli analisti ed alzato il suo dividendo ad interim del 15%.
Lloyds Banking Group (GB0008706128) ha guadagnato l’8,3%. La banca britannica ha ridotto lo scorso trimestre la sua perdita.
BSkyB (GB0001411924) ha chiuso in rialzo del 7,1%. Il network commerciale ha aumentato nel suo primo trimestre fiscale l’utile operativo più di quanto atteso dal mercato.
Prysmian (IT0004176001) ha guadagnato il 4%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo da “Neutral” a “Buy”. Dopo il crollo di ieri
BG Group (GB0008762899) ha perso un ulteriore 4%. BofA Merrill Lynch ha tagliato il suo rating sul titolo da “Buy” a “Neutral”.
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