Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,8%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,9%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,2%, il FTSE MIB a Milano lo 0,9% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,7%.
Le borse del Vecchio Continente si sono rafforzate nel finale di seduta a seguito della positiva performance di Wall Street. Gli investitori scommettono che le azioni si apprezzeranno dopo le elezioni presidenziali statunitensi, perchè l’incertezza che ha frenato ultimamente il mercato verrà cancellata.
I bancari hanno registrato una ripresa. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato il 2,1%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2,5%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 4,3%, UniCredit (IT0000064854) il 2% e Credit Suisse (CH0012138530) il 3%.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha guadagnato lo 0,7%, Eni (IT0003132476) l’1,3% e Total (FR0000120271) lo 0,5%. Il prezzo del petrolio è risalito oggi fino a $88 al barile.
Adecco (CH0012138605) ha guadagnato il 3,2%. I ricavi e l’utile del leader mondiale nella gestione delle risorse umane sono calati nel terzo trimestre meno di quanto atteso dagli analisti.
BMW (DE0005190003) ha perso lo 0,7%. Il gruppo tedesco ha annunciato dei risultati record per il terzo trimestre, il margine operativo nell’auto è stato però inferiore alle previsioni degli analisti.
Volkswagen (DE0007664039) ha perso il 4,1%. Il primo costruttore europeo di automobili ha lanciato un bond convertibile da €2,5 miliardi.
ARM Holdings (GB0000595859) ha chiuso in rialzo del 2,1%. Secondo quanto riporta “Bloomberg” Apple (US0378331005) potrebbe lasciare Intel (US4581401001) e sviluppare internamente processori basati su architettura ARM da destinare ai suoi desktop e notebook, come già fatto per iPhone 5 e iPad.
Hannover Re (DE0008402215) ha guadagnato il 4,5%. L’utile del gruppo assicurativo tedesco è aumentato lo scorso trimestre più di quanto atteso dagli analisti.
Tenaris (LU0156801721) ha perso l’1,3%. Goldman Sachs ha taglatio il suo rating sul titolo del produttore di tubi di acciaio senza saldatura da “Neutral” a “Sell”.
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