Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in netto declino. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,6%, il DAX a Francoforte il 2%, il CAC40 a Parigi il 2%, l’IBEX 35 a Madrid il 2,3%, il FTSE MIB a Milano il 2,5% e lo SMI a Zurigo lo 0,7%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso del 2,2%.
Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato i timori relativi allo stato di salute dell’economia. Barack Obama è stato rieletto per un secondo mandato alla Casa Bianca. Il Congresso rimane però spaccato: i democratici hanno conservato il Senato, i repubblicani la Camera dei rappresentanti. La sfida per evitare il “fiscal cliff” resta quindi difficile. In Europa i dati pubblicati oggi hanno segnalato un indebolimento dell’attività. In particolare la produzione industriale tedesca è calata a settembre dell’1,8%. Mario Draghi ha avvertito, in un discorso pronunciato a Francoforte, che la crisi sta avendo un impatto negativo anche sulla Germania. La Commissione Europea ha tagliato oltre a ciò le stime sull’economia della zona euro nel 2012 e nel 2013. Bruxelles prevede un ritorno alla crescita solo nel 2014.
Tra i bancari Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso il 2,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 4,4%, Société Générale (FR0000130809) il 2,9%, UniCredit (IT0000064854) il 4,3%, BBVA (ES0113211835) il 3,7% e Credit Suisse (CH0012138530) il 3,6%.
BNP Paribas (FR0000131104) ha guadagnato l’1,1%. La banca francese ha aumentato nel terzo trimestre l’utile netto di più del 100%.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha perso il 2,5%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l’1,2% e Total (FR0000120271) il 2,9%. Il prezzo del petrolio è andato nel pomeriggio a picco.
Veolia Environment (FR0000124141) ha guadagnato il 4,9%. Il leader mondiale dei servizi per l’ambiente ha fatto lo scorso trimestre dei progressi e rivisto al rialzo i suoi obiettivi di riduzione dei costi.
Alstom (FR0010220475) ha chiuso in rialzo dell’1,4%. Il primo produttore al mondo di treni ha aumentato nel primo semestre del corrente esercizio l’utile operativo più di quanto atteso dagli analisti.
Fiat (IT0001976403) ha perso il 6,7%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo torinese da “Hold” a “Sell”.
Randgold Resources (US7523443098) ha perso il 6,4%. Il gruppo minerario ha tagliato le previsioni sulla sua produzione di oro per il 2012.
Holcim (CH0012214059) ha perso il 2,4%. Il produttore di cemento ha generato lo scorso trimestre un utile netto inferiore alle stime degli analisti.
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