Cura shock per Iberia. La compagnia aerea spagnola vuole tagliare 4.500 posti di lavoro, quasi il 20% del suo organico. “Iberia lotta per la sopravvivenza”, ha spiegato l’amministratore delegato Rafael Sánchez-Lozano. “La compagnia registra delle perdite in tutti i suoi mercati”, ha aggiunto. Iberia ridurrà perciò anche la sua flotta e la sua offerta di voli. Iberia si vuole concentrare in futuro sulle rotte redditizie. L’impresa madre, International Consolidated Airlines (ES0177542018), che controlla anche British Airways, ha annunciato oggi di aver chiuso i primi nove mesi del 2012 con una perdita prima delle tasse di €169 milioni. Mentre la compagnia aerea britannica ha generato un utile operativo di €268 milioni, Iberia ha registrato una perdita operativa di €262 milioni. Sánchez-Lozano ha sottolineato che Iberia perde ogni giorno €1,7 milioni. Sánchez-Lozano ha spiegato che ciò non è dovuto alla crisi del debito e al difficile contesto macroeconomico in Spagna ma che i problemi sussistevano già prima. Secondo Sánchez-Lozano i costi di Iberia sarebbero decisamente più elevati di quelli della concorrenza. L’offerta di voli dovrebbe venir ridotta già nel 2013 del 15%. La flotta verrà ridimensionata di 25 apparecchi. I tagli colpiranno soprattutto le attività in Europa. In questo modo il risultato dell’unità dovrebbe migliorare entro il 2015 di €600 milioni. Iberia ha dato tempo ai sindacati fino al prossimo 31 gennaio. “Se fino ad allora non sarà trovato un accordo, dovremo prendere delle decisioni più radicali e ridurre ancora più rotte di volo e posti di lavoro”, ha avvertito Sánchez-Lozano. Il manager ha indicato a proposito: “il tempo è contro di noi”.
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