Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso l’1,1%, il FTSE MIB a Milano lo 0,5%, il CAC40 a Parigi lo 0,9%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3%, lo SMI a Zurigo lo 0,7% e il DAX a Francoforte lo 0,9%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,8%.
Dal fronte macroeconomico sono arrivate oggi delle nuove notizie negative. La produzione industriale è calata ad agosto nella zona euro del 2,5%. Si è trattato del più forte calo dal gennaio del 2009. La recessione della Grecia si è inoltre inasprita ulteriormente nel terzo trimestre. Anche i dati pubblicati negli USA sono stati tutt’altro che esaltanti. Le vendite al dettaglio sono calate lo scorso mese dello 0,3%. Le scorte delle imprese sono aumentate a settembre più di quanto atteso dagli economisti.
I minerari sono stati particolarmente deboli. Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 2,5%, Rio Tinto (GB0007188757) il 2,1%, Eurasian Natural Resources (GB00B29BCK10) il 4,6% e Kazakhmys (GB00B0HZPV38) il 3,2%.
Banca MPS (IT0001334587) ha perso il 5,1%. La banca senese ha annunciato oggi di aver chiuso il terzo trimestre in rosso di €47,4 milioni. Tra gli altri titoli del settore Commerzbank (DE0008032004) ha perso il 2,9%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2%, Banco Santander (ES0113900J37) lo 0,7% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,3%.
Dopo il crollo di ieri E.ON (DE0007614406) ha perso un ulteriore 3,1%. Il titolo è stato declassato oggi da alcune importanti banche d’affari.
Mediaset (IT0001063210) ha chiuso in ribasso del 2,9%. Il gruppo televisivo ha annunciato dei deboli risultati per il terzo trimestre ed avvertito che potrebbe chiudere l’intero 2012 in rosso.
EdF (FR0010242511) ha perso il 4,8%. Il gruppo francese ha tagliato le sue previsioni sulla produzione di eneria nucleare durante il 2012.
Vivendi (FR0000127771) ha guadagnato il 4,7%. Il conglomerato ha rivisto al rialzo le sue previsioni sull’utile netto adjusted per l’intero esercizio.
Infineon (DE0006231004) ha guadagnato il 5,9%. Il produttore di semiconduttori ha annunciato una trimestrale migliore delle stime degli analisti.
ENEL (IT0003128367) ha chiuso in rialzo del 2,3%. Il colosso elettrico ha aumentato nel terzo trimestre l’utile ed i ricavi più di quanto atteso dagli analisti.
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