Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,8%, il FTSE MIB a Milano lo 0,6%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%, lo SMI a Zurigo l’1,5% e il DAX a Francoforte lo 0,8%. L’IBEX 35 a Madrid ha guadagnato lo 0,3%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,5%.
Gli investitori sono preoccupati a causa delle deboli condizioni dell’economia. La zona euro è entrata in un nuovo periodo di recessione. L’Eurostat ha comunicato oggi che il PIL è calato nel terzo trimestre dello 0,1% dopo il -0,2% del trimestre precedente. Gli esperti consultati dalla BCE hanno inoltre rivisto al ribasso le stime sull’economia per il 2012, il 2013 e il 2014. Negli USA le nuove richieste di sussidi sono salite ai massimi da 18 mesi a causa del passaggio dell’uragano Sandy.
I titoli delle compagnie aeree sono andati a picco. Air France-KLM (FR0000031122) ha perso l’8,5%, International Consolidated Airlines (ES0177542018) il 3,2% e Lufthansa (DE0008232125) il 5,1%. Sul settore hanno pesato i timori legati alla crescente tensione nel Medio Oriente.
Zurich Financial Services (CH0011075394) ha perso il 3,9%. L’utile del gruppo assicurativo svizzero è calato a sorpresa nel terzo trimestre.
La maggior parte dei bancari ha registrato una ripresa. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato lo 0,7%, Deutsche Bank (DE0005140008) lo 0,5% e Crédit Agricole (FR0000045072) l’1,5%.
EdF (FR0010242511) ha perso il 2,1%. Il gruppo francese ha tagliato HSBC ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso elettrico francese da “Overweight” a “Neutral”.
Merck KGaA (DE0006599905) ha guadagnato l’1,3%. Il gruppo farmaceutico tedesco ha pubblicato una solida trimestrale ed alzato le previsioni suoi ricavi per il 2012.
Repsol (ES0173516115) ha chiuso in rialzo del 3,5%. Il ministro degli Esteri della Spagna ha dichiarato che un accordo con l’Argentina sull’espropriazione della quota del gruppo petrolifero in YPF (ARP9897X1319) è vicino.
Vivendi (FR0000127771) ha guadagnato l’1,8%. Il miliardario egiziano Naguib Sawiris ha dichiarato di star studiando un’offerta per SFR, sussidiaria del conglomerato francese.
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