I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,1%, il CAC40 a Parigi lo 0,4%, il DAX a Francoforte lo 0,2%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3%, il FTSE MIB a Milano lo 0,8% e lo SMI a Zurigo lo 0,4%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,6%.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha riferito oggi al parlamento che un taglio dei tassi di interesse e un aumento delle garanzie del fondo salva Stati potrebbero aiutare a colmare il buco finanziario della Grecia. Le dichiarazioni della Merkel hanno fatto riaumentare le speranze degli investitori in un accordo sugli aiuti ad Atene. A sostenere le borse del Vecchio Continente sono stati inoltre i positivi dati sulle richieste di sussidi alla disoccupazione negli USA.
Il settore delle utilities è stato uno dei migliori. ENEL (IT0003128367) ha guadagnato l’1,8%, GDF Suez (FR0010208488) l’1,7% Iberdrola (ES0144580Y14) l’1,1% e RWE (DE0007037129) l’1%.
Il settore dell’auto ha registrato una ripresa. Fiat (IT0001976403) ha guadagnato l’1,6%, Renault (FR0000131906) il 3,5% e Volkswagen (DE0007664005) lo 0,8%.
La maggior parte dei bancari ha chiuso in rialzo. Barclays (GB0031348658) ha guadagnato l’1%, BNP Paribas (FR0000131104) l’1,1%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,4% e UBS (CH0024899483) lo 0,9%.
SAP (DE0007164600) ha beneficiato della solida trimestrale pubblicata da Salesforce.com (US79466L3024) e guadagnato il 2%.
Siemens (DE0007236101) ha perso l’1,3%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del conglomerato da “Hold” a “Sell”.
Johnson Matthey (GB0004764071) ha perso il 5,8%. Il gruppo britannico, il primo raffinatore al mondo di platinoidi, ha annunciato dei deboli dati di bilancio per il primo semestre del corrente esercizio.
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