Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in netto rialzo. IlFTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,2%, il CAC40 a Parigi l’1,5%, il DAX a Francoforte lo 0,8%, lo SMI a Zurigo l’1,1%, l’IBEX 35 a Madrid l’1,7% e il FTSE MIB a Milano il 2,8%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dell’1,4%.
Gli investitori scommettono che gli USA riusciranno ad evitare il “fiscal cliff”. Il Presidente della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano John Boehner, ha dichiarato ieri di essere ottimista sulla possibilità di trovare un accordo sul budget. A spingere gli acquisti è stato inoltre il calo dei rendimenti dei titoli di Stato dell’Italia e della Spagna.
Tra i bancari Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato il 2,6%, Société Générale (FR0000130809) il 2,5%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 4,2%, BBVA (ES0113211835) il 3,1% e Credit Suisse (CH0012138530) il 2,1%.
Rio Tinto (GB0007188757) ha chiuso in rialzo del 5,1%. Il gruppo minerario ha annunciato di voler risparmiare $5 miliardi entro la fine del 2014.
Invensys (GB00B19DVX61) ha guadagnato l’8,9%. Il gruppo britannico ha venduto la sua unità ferroviaria a Siemens (DE0007236101) per €2,2 miliardi.
Kingfisher (GB0033195214) ha perso lo 0,6%. Le vendite del primo gruppo europeo dei prodotti per il bricolage sono calate nel terzo trimestre più di quanto atteso dagli analisti.
Volkswagen (DE0007664039) ha guadagnato l’1,3%. Il costruttore tedesco ha comunicato che rafforzerà la sua partnership con il gruppo cinese FAW Car (CN0009095802).
EdF (FR0010242511) ha perso l’1%. Secondo “Le Parisien” il produttore di energia elettrica potrebbe dover rimborsare €8,8 miliardi ai consumatori dopo che il Consiglio di Stato ha deciso che le tariffe fatte pagare dal giugno del 2009 sono state troppo elevate. EdF ha però smentito la notizia.
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