La maggior parte dei principali indici azionari europei ha chiuso oggi in rialzo. Il CAC40 a Parigi ha guadagnato lo 0,4%, lo SMI a Zurigo lo 0,2%, il FTSE MIB a Milano l’1% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,2%. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il DAX a Francoforte ha chiuso invariato. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,3%.
Le borse del Vecchio Continente si sono indebolite nel finale di seduta. Sul mercato è circolata la voce che Moody’s abbia l’intenzione di declassare la Germania, l’Olanda e il Lussemburgo.
I bancari hanno guidato la lista dei rialzi. Bankia (ES0113307039) ha guadagnato il 6,4%. L’Eurogruppo ha dato ieri il via libera definitivo agli aiuti per le banche spagnole. I titoli di Stato dei Paesi periferici della zona euro hanno registrato oggi inoltre un’ulteriore ripresa. Tra gli altri titoli del settore. Deutsche Bank (DE0005140008) ha guadagnato l’1,5%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,5%.
Henkel (DE0006048432) ha perso il 2,2%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo tedesco da “Neutral” a “Underperform”.
Deutsche Post (DE0005552004) ha perso l’1,4%. Il gigante della logistica ha annunciato di voler raccogliere €2 miliardi, di cui €1 miliardo attraverso l’emissione di un bond convertibile.
EADS (NL0000235190) ha guadagnato lo 0,5%. Secondo quanto riportano diverse fonti la Francia e la Germania sarebbero vicine a trovare un accordo sulla struttura dell’azionariato dell’impresa madre di Airbus.
Tra i minerari Randgold Resources (US7523443098) ha perso il 2,8% e Fresnillo (GB00B2QPKJ12) l’1,6%. Il prezzo dell’oro è sceso oggi al di sotto di $1.700.
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha guadagnato il 2,6%. Secondo quanto riporta “Bloomberg” il gigante delle infrastrutture delle telecomunicazioni sarebbe vicino ad un accordo per ricevere da un gruppo di banche un finanziamento da €1 miliardo.
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