Saipem (IT0000068525) ha annunciato oggi che Pietro Franco Tali ha rassegnato le proprie dimissioni dalle cariche di consigliere e Vice Presidente e Amministratore Delegato. Le dimissioni sono una conseguenza dello scandalo sulle presunti tangenti Sonatrach. Saipem indica in una nota che Tali ha dichiarato di essere convinto che l’attività della società si sia sempre svolta nel rispetto delle leggi applicabili, delle procedure interne, del codice etico e del modello 231 e che la società si difenderà con successo nelle sedi opportune. Tuttavia, pur non essendo in alcun modo coinvolto nelle vicende oggetto di indagine, Tali ha ritenuto che le proprie dimissioni possano consentire la migliore difesa della società nel contesto delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Milano. Tali verrà sostituito da Umberto Vergine, già membro non esecutivo del Consiglio di Amministrazione di Saipem dall’ottobre 2010. Il Consiglio di Amministrazione di Saipem ha inoltre deliberato oggi la sospensione cautelare di Pietro Varone dalla funzione di Chief Operating Officer della Business Unit Engineering and Construction. Saipem spiega che la sospensione cautelare segue la notifica di informazione di garanzia a Pietro Varone da parte della Procura della Repubblica di Milano nell’ambito dell’indagine relativa ai presunti reati di corruzione commessi secondo gli inquirenti entro il 2009 e relativi ad alcuni contratti stipulati in Algeria. Il Consiglio di Amministrazione di Saipem ha inoltre disposto attività di indagine interna da svolgersi con il coinvolgimento di consulenti esterni, volte alla verifica della corretta applicazione delle procedure in tema di anticorruzione e prevenzione di attività illecite adottate dalla società. Il Consiglio di Amministrazione di Saipem non possiede allo stato elementi tali da poter ritenere che l’indagine possa avere conseguenze significative negative sui risultati economici della società.
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