La maggior parte dei principali indici azionari europei ha chiuso oggi in moderato rialzo. Il FTSE MIB a Milano ha guadagnato lo 0,3%, lo SMI a Zurigo lo 0,4%, il CAC40 a Parigi lo 0,1% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,4%. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,2% e il DAX a Francoforte lo 0,5%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,2%.
La seduta è stata piuttosto tranquilla a causa della mancanza di nuovi spunti di rilievo. Molti investitori attendono l’inizio della stagione degli utili negli USA per aprire delle nuove posizioni. Sulle borse del Vecchio Continente hanno pesato verso le fine delle contrattazioni le voci secondo cui un’agenzia di rating potrebbe declassare la Francia.
La maggior parte dei bancari è stata anche oggi positiva. Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha guadagnato lo 0,9%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,2%, Société Générale (FR0000130809) il 3,2%, UniCredit (IT0000064854) il 2,1%, BBVA (ES0113211835) lo 0,6% e UBS (CH0024899483) lo 0,6%.
Vodafone (GB00B16GWD56) ha guadagnato l’1,7%. IL CEO di Verizon Communications (US92343V1044) ha dichiarato che acquisterebbe volentieri la quota di Vodafone in Verizon Wireless e che l’operazione sarebbe “fattibile”.
Generali (IT0000062072) ha guadagnato lo 0,8%. Il gruppo assicurativo italiano ha preso il pieno controllo della joint venture GPH ed è salito al 38,46% della russa Ingosstrakh.
AXA (FR0000120628) ha perso il 2,4%. BofA Merrill Lynch ha declassato il titolo del gruppo assicurativo francese da “Buy” a “Neutral”.
Nokia (FI0009000681) ha perso il 6,2%. Credit Suisse ha confermato il suo rating di “Underperform” sul titolo. La banca d’affari continua a credere che il gruppo finlandese avrà delle serie difficoltà a guadagnare delle quote di mercato nel segmento degli smartphone.
Debenhams (GB00B126KH97) ha perso il 7,7%. Il gruppo britannico impegnato nel settore retail ha tagliato le previsioni sui margini.
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