I principali indici azionari europei hanno chiuso anche oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,2%, il FTSE MIB a Milano lo 0,4% e lo SMI a Zurigo l’1%. Il DAX a Francoforte ha perso lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,3% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,4%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,5%.
Le odierne aste di titoli della Spagna e della Grecia hanno avuto un esito positivo. Il mercato sembra essere convinto che il peggio della crisi del debito sia passato. A frenare le borse europee è stato l’aumento dei timori legati alle trattative sull’innalzamento del tetto del debito negli USA.
I bancari hanno finito misti. Crédit Agricole (FR0000045072) ha guadagnato l’1,3%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,6% e Credit Suisse (CH0012138530) l’1,3%. Barclays (GB0031348658) ha perso l’1,2%, Deutsche Bank (DE0005140008) lo 0,7% e BBVA (ES0113211835) lo 0,6%.
Burberry (GB0031743007) ha guadagnato il 4,6%. La casa di moda di lusso ha aumentato lo scorso trimestre i suoi ricavi più di quanto atteso dagli analisti.
Infineon (DE0006231004) ha guadagnato il 2,3%. Exane BNP Paribas ha alzato il suo rating sul titolo del produttore di semiconduttori da “Neutral” ad “Outperform”.
Rio Tinto (GB0007188757) ha guadagnato lo 0,5%. Il gruppo minerario ha aumentato a sopresa lo scorso trimestre la sua produzione di minerale di ferro.
SAP (DE0007164600) ha chiuso in ribasso del 3,9%. Il leader europeo del software ha aumentato nel quarto trimestre l’utile operativo adjusted meno di quanto atteso dagli analisti.
RWE (DE0007037129) ha perso il 3,1%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo del gigante delle utilities da “Neutral” ad Underweight”.
ARM Holdings (GB0000595859) ha chiuso in ribasso del 3,7%. Morgan Stanley ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di chip da “Overweight” ad “Equal-weight”.
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