I principali indici azionari europei hanno chiuso per la terza seduta di fila contrastati. Il DAX a Francoforte ha guadagnato lo 0,2%, il CAC40 a Parigi lo 0,3% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,2%, il FTSE MIB a Milano lo 0,7% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,2%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,1%.
La Banca Mondiale ha tagliato le sue previsioni di crescita per il 2012. L’istituzione con sede a Washington ha indicato che le misure di austerià, l’elevato livello di disoccupazione e la bassa fiducia tra le imprese pesano sulle economie dei Paesi sviluppati. Jean Claude Juncker, presidente uscente dell’Eurogruppo, ha avvertito da parte sua che l’euro quota a livelli pericolosamente alti. Secondo Juncker il recente apprezzamento della moneta unica minaccerebbe la ripresa dell’economia della regione. In questo contesto le borse del Vecchio Continente hanno proseguito la loro fase di consolidamento.
Tra i minerari Anglo American (GB00B1XZS820) ha perso il 3,1%, Rio Tinto (GB0007188757) lo 0,9%, Xstrata (GB0031411001) il 3,1% e Kazakhmys (GB00B0HZPV38) l’1,9%. Il prezzo del rame è sceso oggi a Londra per il quarto giorno consecutivo.
Anche i bancari sono stati deboli. Barclays (GB0031348658) ha perso lo 0,7%, Commerzbank (DE0008032004) lo 0,8%, Société Générale (FR0000130809) il 2,8% e Intesa Sanpaolo (IT0000072618) il 2,1%.
Lafarge (FR0000120537) ha guadagnato il 2%. Jefferies ha alzato il suo target price per il maggiore produttore al mondo di cemento da €53 a €59.
Vodafone (GB00B16GWD56) ha perso l’1,8%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico da “Buy” a “Hold”.
Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha guadagnato lo 0,6%. Il gigante delle infrastrutture delle telecomunicazioni ha stipulato un contratto da più di $1 miliardo in India.
BMW (DE0005190003) ha chiuso in rialzo dello 0,9%. Il gruppo tedesco è l’unico grande costruttore europeo che ha potuto aumentare a dicembre le sue vendite.
TUI (DE000TUAG000) ha guadagnato l’8,8%. Il leader del settore del turismo ha comunicato di star discutendo con la sussidiaria TUI Travel (GB00B1Z7RQ77) su una loro possibile fusione.
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