Le borse europee chiudono deboli, male Deutsche Bank e Vivendi

Quasi tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso.  Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,1%, il DAX a Francoforte lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,6%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,4% e lo SMI a Zurigo lo 0,6%. Il FTSE MIB a Milano ha guadagnato lo 0,5%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,4%.
A frenare le borse del Vecchio Continente è stato l’incerto andamento di Wall Street. Le vendite di case esistenti sono a sopresa calate lo scorso mese negli USA. La notizia ha compensato il forte aumento registrato dall’indice tedesco ZEW.
Deutsche Bank (DE0005140008) ha perso l’1,9%. Secondo quanto riporta il “Boersen-Zeitung” la BaFin (Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht), l’organo che vigila sul settore finanziario tedesco, avrebbe chiesto all’istituto di credito di simulare una separazione tra le attività di banca commerciale e quelle di investment banking.
Vivendi (FR0000127771) ha perso il 4%. Il CEO della divisione SFR si attende che le condizioni di mercato resteranno difficili durante i prossimi mesi.
Michelin (FR0000121261) ha chiuso in ribasso del 2,6%. Il produttore di pneumatici ha comunicato che le vendite hanno registrato lo scorso mese in Europa e nell’America settentrionale un debole andamento.
Siemens (DE0007236101) ha guadagnato lo 0,2%. Secondo il quotidiano finanziario “Handelsblatt” il conglomerato tedesco avrebbe registrato lo scorso trimestre una performance migliore del previsto.
EADS (NL0000235190) ha chiuso in rialzo del 2%. Il CEO Tom Enders ha dichiarato che i risultati del 2012 sono stati migliori delle attese del gruppo.
Roche (CH0012032048) ha perso lo 0,7%. Exane BNP Paribas ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo svizzero da “Outperform” a “Neutral”.
ASML (NL0000334365) ha guadagnato l’1,6%. Deutsche Bank ha alzato il suo rating sul titolo del fornitore di infrastrutture per la produzione di chip da “Sell” a “Hold”.