Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato l’1,1%, il DAX a Francoforte lo 0,5%, lo SMI a Zurigo lo 0,9%, il CAC40 a Parigi lo 0,7%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,6% e il FTSE MIB a Milano l’1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,5%.
Le borse del Vecchio Continente si sono rafforzate nelle ultime ore della seduta. Le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate la scorsa settimana negli USA ai minimi da 5 anni. Già in precedenza erano arrivate dal fronte macroeconomico delle notizie decisamente incoraggianti. L’indice PMI relativo al settore manifatturiero cinese è salito questo mese ai massimi da due anni. L’indice PMI Composite è salito inoltre nella zona euro a gennaio ai massimi da dieci mesi.
L’aumento della fiducia degli investitori nelle prospettive dell’economia ha spinto i minerari. Anglo American (GB00B1XZS820) ha guadagnato l’1,4%, BHP Billiton (GB0000566504) l’1,4% e Rio Tinto (GB0007188757) il 2,1%.
Philips (NL0000009538) ha guadagnato l’1,8%. UBS ha alzato il suo rating sul titolo da “Neutral” a “Buy”.
Commerzbank (DE0008032004) ha guadagnato l’1,5%. La banca tedesca ha annunciato che taglierà fino a 6.000 posti di lavoro.
Vodafone (GB00B16GWD56) ha chiuso in rialzo del 3,2%. Greenlight Capital Re ha indicato in una nota che Verizon Communications (US92343V1044) potrebbe acquistare l’operatore telefonico britannico per prendere il pieno controllo di Verizon Wireless.
Nokia (FI0009000681) ha perso il 5,5%. Il gruppo finlandese è tornato lo scorso trimestre all’utile ma annunciato che non verserà per la prima volta nella sua storia un dividendo.
Banca MPS (IT0001334587) ha perso un ulteriore 8,2%. Secondo la Banca d’Italia la banca senese avrebbe tenuti nascosti all’autorità di vigilanza i documenti relativi alle operazioni sui derivati.
I deludenti risultati pubblicati da Apple (US0378331005) hanno pesato sui titoli high-tech. Alcatel-Lucent (FR0000130007) ha perso l’1,4% e Infineon (DE0006231004) lo 0,9%.
Logitech (CH0025751329) ha perso il 9,6%. Il leader a livello mondiale nella produzione di periferiche e accessori per il computer ha chiuso a sorpresa lo scorso trimestre in rosso.
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