I principali indici azionari europei hanno chiuso oggi contrastati. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,7%, il CAC40 a Parigi lo 0,1% e il DAX a Francoforte lo 0,2%. Il FTSE MIB a Milano ha perso lo 0,1%, lo SMI a Zurigo lo 0,4% e l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dello 0,2%.
Il sondaggio dell’istituto Gfk relativo alla fiducia dei consumatori tedeschi per il mese di febbraio è salito più delle attese. La notizia è stata compensata nel pomeriggio dal forte calo dell’indice relativo alla fiducia dei consumatori negli USA. Nel finale di seduta le borse del Vecchio Continente hanno recuperato terreno sulla scia di Wall Street.
Tra i petroliferi BP (GB0007980591) ha guadagnato l’1,5%, Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) l’1,5% e Total (FR0000120271) l’1,6%. Il prezzo del petrolio ha superato oggi quota $97 al barile.
Bayer (DE0005752000) ha perso il 2,8%. Barclays ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo tedesco da “Equal-weight” ad “Underweight”.
Royal Bank of Scotland (GB0006764012) ha perso il 6%. Secondo quanto riporta “Bloomberg” le autorità americane starebbero facendo pressione perché la banca britannica accetti un patteggiamento delle accuse di manipolazione del Libor riconoscendo tutte le sue responsabilità. Goldman Sachs ha tagliato inoltre il suo rating sul titolo da “Neutral” a “Sell”.
Philips (NL0000009538) ha guadagnato il 2,3%. Il conglomerato olandese ha chiuso lo scorso trimestre in rosso, il suo EBITA adjusted è salito però più di quanto atteso dagli analisti.
Software AG (DE0003304002) ha chiuso in ribasso del 17%. Il secondo produttore tedesco di software ha annunciato dei risultati per il quarto trimestre inferiore alle previsioni degli analisti.
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