
ENEL prevede che il contesto sfavorevole possa continuare per il tutto il 2013.
ENEL (IT0003128367) ha annunciato oggi i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2012. L’Ebitda del colosso elettrico è calato del 5,1% a €16,7 miliardi. ENEL spiega che il calo è stato causato essenzialmente della riduzione del margine di generazione in Italia e dalla variazione del perimetro di consolidamento conseguente alle cessioni effettuate nei due esercizi di riferimento. ENEL osserva che tali effetti sono stati parzialmente compensati dal buon andamento delle Divisioni Mercato, Energie Rinnovabili e Internazionale. I ricavi hanno ammontato a €84,9 miliardi, in crescita del 6,8% rispetto ai €79,5 miliardi del 2011, grazie essenzialmente ai maggiori ricavi da vendita e trasporto di energia elettrica, da trading di combustibili e da vendita di gas ai clienti finali. L’indebitamento finanziario netto è sceso lo scorso anno di circa €1,7 miliardi a €42,9 miliardi. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Fulvio Conti ha indicato che ENEL ha raggiunto i suoi obiettivi nonostante il contesto macroeconomico e regolatorio particolarmente sfavorevole. Conti ha avvertito che il gruppo prevede che tale congiuntura possa continuare per tutto il 2013, in particolare in Italia e Spagna.

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