Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in rialzo. Il FTSE 100 a Londra ha guadagnato lo 0,9%, il DAX a Francoforte l’1%, il CAC40 a Parigi l’1,9%, l’IBEX 35 a Madrid il 2%, il FTSE MIB a Milano l’1,8% e lo SMI a Zurigo lo 0,5%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è salito dell’1,6%.
La seduta è stata volatile. Sul mercato continua a sussistere un forte nervosismo a causa dell’incerta situazione politica in Italia. Verso la fine delle contrattazioni le borse del Vecchio Continente hanno accelerato al rialzo spinte dalla positiva performance di Wall Street. Le vendite di case con contratti da concludere sono salite lo scorso mese negli USA ai massimi livelli dall’aprile del 2010. Ben Bernanke ha inoltre di nuovo difeso la politica monetaria ultra-espansiva della Fed.
Dopo il crollo di ieri i bancari hanno registrato una ripresa. Deutsche Bank (DE0005140008) ha guadagnato l’1,5%, BNP Paribas (FR0000131104) il 3,6%, Intesa Sanpaolo (IT0000072618) l’1,9% e Banco Santander (ES0113900J37) il 2,8%.
Repsol (ES0173516115) ha guadagnato il 4,1%. Il gruppo spagnolo ha ceduto a Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) la maggior parte delle sue attività nel gas naturale liquefatto per $6,7 miliardi.
EADS (NL0000235190) ha chiuso in rialzo del 6,5%. L’impresa madre di Airbus ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ed annunciato un aumento del suo dividendo del 45%.
Bouygues (FR0000120503) ha guadagnato il 13,2%. Il conglomerato ha generato lo scorso anno un utile di €633 milioni. Gli analisti avevano previsto €584 milioni.
Kabel Deutschland (DE000KD88880) ha chiuso in ribasso del 3,7%. Secondo quanto riporta “Bloomberg” Vodafone (GB00B16GWD56) avrebbe congelato, almeno per il momento, il suo piano volto all’acquisto dell’operatore via cavo tedesco.
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