Eni (IT0003132476) ha presentato oggi il suo nuovo piano strategico. Il cane a sei zampe punta ad aumentare la sua produzione a un tasso di incremento medio annuo di oltre il 4% nel periodo 2013-2016. Il gruppo petrolifero spiega che i progetti che entreranno in produzione nel periodo del piano strategico aggiungeranno più di 700.000 barili di petrolio equivalenti al giorno di produzione entro il 2016: l’80% di questa nuova produzione verrà da progetti giant, mentre il 40% da ulteriori fasi di sviluppo di giacimenti già in produzione.
Eni ha in programma €56,8 miliardi di investimenti per il periodo 2013-2016, con un incremento di circa €1,6 miliardi rispetto al periodo del piano precedente. L’incremento è in gran parte legato alle nuove opportunità di crescita di Exploration & Production, tra cui il Mozambico. Il piano di investimenti sarà sostenuto da una forte generazione di cassa, intorno ai €20 miliardi all’anno nel periodo del piano, guidata dall’incremento della produzione E&P, il recupero graduale nelle attività middle e downstream, oltre €10 miliardi di dismissioni, comprese quelle di Galp (PTGAL0AM0009) e Snam Rete Gas (IT0003153415), e a un riequilibrio del portafoglio E&P.
Eni intende adottare una nuova politica di remunerazione degli azionisti, che prevede il ricorso alla distribuzione di un dividendo progressivo e un nuovo programma di buyback. Secondo questa policy e le previsioni per il 2013, il Consiglio di Amministrazione di Eni intende proporre un dividendo di €1,10, con un incremento di circa il 2% rispetto al 2012. Il programma di buyback sarà messo in atto a discrezione del management e solo al verificarsi di alcune condizioni. Queste includono, tra le altre cose, il mantenimento di un leverage ben al di sotto del limite massimo del 30% e una copertura totale degli investimenti e dei dividendi durante il periodo del piano strategico.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!