Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,7%, il CAC40 a Parigi l’1,4%, il FTSE MIB a Milano lo 0,5%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,8%, il DAX a Francoforte lo 0,9% e lo SMI a Zurigo l’1,1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,9%.
Il futuro di Cipro resta molto incerto. La BCE ha avvertito che garantirà al Paese l’attuale livello di liquidità di emergenza solo fino a lunedì prossimo se non verrà trovata un’intesa con FMI e UE per assicurare la solvibilità delle banche cipriote. A pesare sulle borse del Vecchio Continente sono stati inoltre i timori relativi allo stato di salute dell’economia. L’indice PMI Composite per la zona euro è a sorpresa calato questo mese.
Il settore dell’auto ha guidato la lista dei ribassi. BMW (DE0005190003) ha perso l’1,1%, Daimler (DE0007100000) il 2,2%, Fiat (IT0001976403) il 2,5%, Peugeot (FR0000121501) il 3,1%, Renault (FR0000131906) il 5,1% e Volkswagen (DE0007664005) l’1,6%.
Il settore delle utilities ha beneficiato del suo carattere difensivo. E.ON (DE0007614406) ha guadagnato il 4,2%, GDF Suez (FR0010208488) il 2,3% e United Utilities (GB00B39J2M42) l’1,9%.
SAP (DE0007164600) ha perso il 2,1%. La rivale Oracle (US68389X1054) ha annunciato dei risultati di bilancio inferiori alle attese degli analisti e fornito un debole outlook. Lanxess (DE0005470405) ha chiuso in ribasso del 6%. Il gruppo chimico ha avvertito di attendersi per ques’anno un calo del suo utile operativo.
Siemens (DE0007236101) ha guadagnato l’1,7%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del conglomerato da “Equal-weight” ad “Overweight”.
Hermès (FR0000052292) ha guadagnato l’1,2%. Il produttore di articoli di lusso ha annunciato dei risultati record per il 2012.
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