
L'FMI vede nell'incertezza legata al risultato delle elezioni in Italia un rischio per la ripresa dell'economia.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rivisto leggermente al ribasso le sue previsioni per l'economia globale nel 2013. L'istituzione con sede a Washington prevede ora per il 2013 un aumento del PIL del 3,4% contro il +3,5% previsto in precedenza. Nella bozza del suo nuovo World Economic Outlook l'FMI osserva che le prospettive di crescita a livello globale sono ulteriormente migliorate, ma la strada per la ripresa nelle economie sviluppate resta sconnessa. L'FMI vede nell'incertezza legata al risultato delle elezioni in Italia e nella politica di bilancio negli USA i principali rischi nel breve periodo. Nel medio termine, invece, la ripresa globale potrebbe venir frenata dall'impatto del risanamento delle finanze pubbliche, da una prolungata stagnazione nell'area euro e dall'elevato deficit degli USA e del Giappone. L'FMI prevede che il PIL dell'Eurozona calerà quest'anno dello 0,2% e crescerà nel 2014 dell'1%. Per quanto riguarda la sola Italia l'FMI ha confermato di attendersi per il 2013 una contrazione dell'economia dell'1% e per il 2014 una crescita dello 0,5%.

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