Mediaset (IT0001063210) ha annunciato oggi di aver chiuso il 2012 con una perdita di €287,1 milioni a fronte dell’utile di €225 dell’anno precedente. Si è trattato della prima perdita nella storia del gruppo di Cologno Monzese. Escludendo gli impatti derivanti da costi di ristrutturazione, da svalutazioni e accantonamenti effettuati per adeguare il valore dei diritti sportivi e le collaborazioni artistiche e dagli oneri fiscali non ricorrenti, la perdita sarebbe stata pari a €47,2 milioni. In rosso anche l’Ebit che evidenzia una perdita di €235,4 milioni rispetto ai €538,7 milioni di euro del 2011. Al netto degli oneri non ricorrenti, delle svalutazioni e degli accantonamenti, l’Ebit sarebbe stato positivo per €72,4 milioni. I ricavi sono calati del 12,5% a €3,72 miliardi. Sui conti dell’operatore televisivo ha pesato la grave crisi economica in Italia e in Spagna. La raccolta pubblicitaria complessiva ha registrato lo scorso anno sul mercato italiano un calo del 16%. Mediaset indica che nei primi mesi del 2013 la raccolta pubblicitaria sta registrando una flessione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in linea con l’ultimo trimestre del 2012. I segnali provenienti dai principali clienti e media buyers segnalano una maggiore dinamicità e una stabilizzazione per la seconda parte dell’anno. La scarsa visibilità e la situazione di incertezza e instabilità economica nei due paesi non consentono però a Mediaset di formulare al momento previsioni attendibili circa l’evoluzione dei ricavi pubblicitari su base annua. In questo contesto Mediaset continua a puntare a ridurre la sua spesa in Italia di €450 milioni all’anno entro il 2014. Mediaset è ottimista che dopo il risultato conseguito nel 2012 (un risparmio di oltre €300 milioni rispetto ai previsti €250) possa raggiungere l’annunciata riduzione strutturale in anticipo sulla tabella di marcia triennale.
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