Tutti i principali indici azionari europei hanno chiuso oggi anche in ribasso. Il FTSE 100 a Londra ha perso lo 0,6%, il CAC40 a Parigi lo 0,5%, l’IBEX 35 a Madrid lo 0,3%, il FTSE MIB a Milano lo 0,9%, il DAX a Francoforte lo 0,4% e lo SMI a Zurigo lo 0,1%. L’EuroStoxx 50, l’indice delle 50 principali blue chips della zona euro, è sceso dello 0,3%.
Sulle borse del Vecchio Continente ha pesato l’aumento dei timori legati allo stato di salute della congiuntura globale. La crescita dell’economia cinese ha a sorpresa rallentato nel primo trimestre. Anche i dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA sono stati inoltre inferiori alle attese degli economisti.
I minerari sono crollati sulla scia dei prezzi dei metalli. Fresnillo (GB00B2QPKJ12) ha perso il 15,2%, Randgold Resources (US7523443098) l’8,3%, Eurasian Natural Resources (GB00B29BCK10) il 4,5%, BHP Billiton (GB0000566504) il 3,6% e Antofagasta (GB0000456144) il 7,5%. Il prezzo dell’oro è sceso oggi temporaneamente al di sotto di $1.400 all’oncia.
I farmaceutici hanno beneficiato del loro carattere difensivo. GlaxoSmithKline (GB0009252882) ha guadagnato il 3,9%, Novartis (CH0012005267) l’1,8%, Roche (CH0012032048) il 2,7% e Sanofi (FR0000120578) il 3%.
Accor (FR0000120404) ha perso il 4,2%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo del leader europeo del settore alberghiero da “Neutral” a “Underperform”.
Saint Gobain (FR0000125007) ha guadagnato lo 0,9%. BofA Merrill Lynch ha alzato il suo rating sul titolo del gigante delle costruzioni da “Underperform” a “Outperform”.
Publicis (FR0000130577) ha perso il 5,2%. I ricavi dell’agenzia pubblicitaria sono aumentati nel primo trimestre meno di quanto atteso dagli analisti.
United Utilities (GB00B39J2M42) ha guadagnato il 2,5%. Secondo il “Times” la compagnia leader del settore indrico nel Regno Unito avrebbe aggiunto Goldman Sachs ai suoi consulenti per difendersi da un possibile takeover.
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